
Poesia sul coronavirus per bambini
La struttura sanitaria Humanitas San Pio x di Milano ha chiesto al famoso scrittore e poeta Roberto Piumini di scrivere una poesia sul coronavirus per aiutare i bambini a comprendere questa emergenza sanitaria.
Il testo del noto autore è stato subito apprezzato da genitori e insegnanti e utilizzato per discutere e confrontarsi con i bambini grazie alle semplici parole del poeta.


Il coronavirus in rima nella poesia di Roberto Piumini
Il coronavirus
Che cos’è che in aria vola?
C’è qualcosa che non so?
Come mai non si va a scuola?
Ora ne parliamo un po’.
Virus porta la corona,
ma di certo non è un re,
e nemmeno una persona:
ma allora, che cos’è?
È un tipaccio piccolino,
così piccolo che proprio,
per vederlo da vicino,
devi avere il microscopio.
È un tipetto velenoso,
che mai fermo se ne sta:
invadente e dispettoso,
vuol andarsene qua e là.
È invisibile e leggero
e, pericolosamente,
microscopico guerriero,
vuole entrare nella gente.
Ma la gente siamo noi,
io, te, e tutte le persone:
ma io posso, e anche tu puoi,
lasciar fuori quel briccone.
Se ti scappa uno starnuto,
starnutisci nel tuo braccio:
stoppa il volo di quel bruto:
tu lo fai, e anch’io lo faccio.
Quando esci, appena torni,
va’ a lavare le tue mani:
ogni volta, tutti i giorni,
non solo oggi, anche domani.
Lava con acqua e sapone,
lava a lungo, e con cura,
e così, se c’è, il birbone
va giù con la sciacquatura.
di Roberto Piumini
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