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individuare e contenere disgrafia

Individuare e contenere la disgrafia alla scuola dell’infanzia

Gli antecedenti cognitivi della scrittura: come contenere l’evoluzione della disgrafia e come individuare le difficoltà con gli alunni di scuola dell’infanzia

Prerequisiti da sviluppare nella scuola dell’infanzia

Durante la scuola dell’infanzia è opportuno osservare gli antecedenti cognitivi della scrittura per poter individuare eventuali difficoltà  specifiche e, soprattutto, per prevenire l’insuccesso nell’apprendimento della scrittura sotto il punto di vista esecutivo-motorio.

Gli “antecedenti cognitivi” sono quelle abilità che vengono sviluppate prima di altre e che permettono la costruzione di abilità più complesse.

Esempio il babbling (o lallazione) è un antecedente cognitivo del linguaggio.

Nella scrittura, invece, la metafonologia è un antecedente molto importante.

Per emettere l’atto motorio della scrittura, il bambino deve aver sviluppato dei prerequisiti/abilità collegati al nostro sistema sensoriale.

Analizziamo nel dettaglio queste abilità che permettono di individuare e contenere la disgrafia.

Abilità  visuo-percettive

Il bambino, per poter imparare a scrivere, deve riuscire, prima di tutto, a discriminare le figure. Deve riuscire quindi, a valutare, anche nei minimi dettagli, similitudini e differenze fra due forme diverse.

Inoltre deve riuscire a completare visivamente una figura. Questo significa che deve possedere l’abilità di riconoscere una configurazione intera quando ne viene mostrata solo una parte.

Un altro prerequisito importante  è legato alla percezione dei rapporti spaziali perché consente al bambino di estrapolare un significato visivo da una situazione visiva.

Tutte queste abilità viso-percettive sono necessarie nell’apprendimento della scrittura perché il bambino si troverà a dover mappare dei codici abbinando i grafemi ai fonemi.

Il fanciullo dovrà ricordare che un particolare segno grafico rappresenta un determinato suono.

Ricordiamo che nella scrittura esistono quattro sistemi grafici diversi e l’alunno deve mappare lo stesso suono in quattro tipologie differenti.

Consiglio lo stampato maiuscolo come primo modello di scrittura e di non passare ad altro finché i bambini non lo hanno appreso e non si sentono sicuri.  Lo stampato maiuscolo viene appreso infatti con maggiore facilità perché le lettere sono spazialmente separate e i tratti sono ben distinti, semplici e discreti (barre orizzontali, verticali, diagonali, cerchi e semicerchi).

Abilità visuo-spaziali

Queste abilità consentono il rispetto delle regole riguardanti la disposizione spaziale di lettere e parole all’interno della pagina.

Per poter scrivere, infatti, il bambino deve poter individuare riferimenti precisi nello spazio grafico del foglio ed essere in grado di collocare i segni individuando dei precisi riferimenti topologici (sopra-sotto-dentro-fuori-accanto-a destra-a sinistra-vicino-lontano).

Abilità motorie

Le abilità motorie sono fondamentali per poter scrivere. Il bambino, infatti, deve essere in grado di effettuare atti motori rapidi e precisi caratterizzati da frequenti cambi di direzione e da un’organizzazione sequenziale del tempo.

La mano sostiene e guida ma necessita della collaborazione di polso, braccio e spalla.

Fra le abilità motorie richieste per la grafia dobbiamo considerare:

  • regolazione del tono muscolare
  • coordinazioni cinestretiche
  • motricità fine

Ma, in concreto, come può un docente aiutare il bambino a sviluppare i prerequisiti necessari per imparare a scrivere?

Tutte le attività che prevedono l’uso di abilità motorie (non solo grafo-motorie) sono importantissime. Più esperienze farà il bambino, maggiori saranno i risultati.

Consiglio la predisposizione di laboratori di potenziamento e osservazione didattica all’interno delle sezioni di scuola dell’infanzia.

individuare e contenere disgrafia
Immagine fonte Pexels

I LABORATORI DI POTENZIAMENTO E OSSERVAZIONE DIDATTICA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA

I laboratori rappresentano uno strumento utile per garantire la possibilità ai bambini di fare e, nello stesso tempo, di riflettere sulle cose che stanno facendo.

In questo caso specifico, il laboratorio, oltre ad essere uno strumento di potenziamento, è molto utile:

  • per osservare lo sviluppo delle competenze dei bambini
  • apportare un intervento didattico personalizzato
  • condurre i bambini al passaggio alla scuola primaria con abilità ben sviluppate e “pronte” per apprendere la scrittura dello stampato maiuscolo.

Riporto alcuni esempi di esercizi che si possono fare in sezione per osservare le competenze dei bambini:

 

esempio di attività disgrafia esercizi scuola dell'infanzia

 

esempio di attività disgrafia esercizi scuola dell'infanzia

Per i docenti interessati, consiglio i libri della dott.ssa Alessandra Venturelli, insegnante e grafologa.

La dott.ssa Venturelli ha pubblicato diversi volumi, veri e propri quaderni operativi, ricchi di esercizi da stampare e di esempi di attività pratiche da svolgere con semplice materiale.

I testi si possono acquistare QUI, il costo è modico (euro 8,00), sono semplici e di facile lettura anche per un non tecnico.

Oltre a questi esercizi strutturati, è possibile osservare il bambino mentre svolge quelle attività che impegnano le abilità di coordinamento fine dei movimento.

Esempi di attività pratiche per individuare e contenere la disgrafia:

  • giocare con la lana: sgrovigliare matasse di lana – arrotolare fili di lana – creare ghirlande, ripassare lettere di cartone …

disgrafia esercizi lavoretti manualità fine

individuare e contenere disgrafia lavoretti manualità fine

 

 

 

  • far finta di stendere il bucato

manualità fine individuare e contenere disgrafia

 

  • organizzare delle vaschette sensoriali con piccoli oggetti per stimolare la presa a tripode;
  • utilizzare un  un punteruolo  per forare il perimetro di semplici figure;
  • inserire dei semini in una scatola con un foro piccolo: facilmente reperibili fagiolini, piselli, ceci o altri semi di questa grandezza (anche più piccoli come il riso.
  • far raccogliere con la pinzetta delle ciglia semini o pasta piccola;
  • spingere delle palline o dei piccoli cilindri bassi dentro uno strato di plastilina con la punta dell’indice (è importante che sia la punta del dito e non il polpastrello a effettuare la pressione – le unghie del bambino dovranno essere cortissime);
  • creare collane e bracciali con perline.

Guarda questo video di Vincenzo Riccio per poter osservare alcuni esercizi per le mani e le dita

La coordinazione e il rinforzo della muscolatura delle dita deputate alla scrittura presentate nel video sono importante e hanno una funzione preventiva utile per garantire un buon coordinamento della scrittura.

Immagine in evidenza fonte da Pexels

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