Agisce e pensa come un bambino ed ha problemi molto simili a quelli di un fanciullo come la scuola ed i genitori …
Ma, essendo una creatura fantastica vive in un luogo popolato da creature bizzarre come draghi mangioni, istrici parlanti, streghe e maghi, pirati, vampiri e chi più ne ha più ne metta. Le sue avventure fanno sognare ogni bambino.
Per conoscere il mondo di Nocedicocco vi consiglio di leggere il primo volume della serie: Nocedicocco draghetto sputafuoco, Einaudi ragazzi, 2003 e 2009
Qui viene presentata la vita del piccolo drago, il mondo dei draghi, le loro abitudini e la cartina dell’isola di Nocedicocco (piace tantissimo ai bambini), e uno dei migliori amici di Nocedicocco, presente in tutti i volumi successivi: l’istrice Leopoldo.
Nocedicocco è coraggiosissimo, anche se giustamente come ogni bambino che si rispetti, ha paura, quando è il caso.
Ed è anche molto ingegnoso, infatti costruisce marchingegni astrusi ma talvolta utili, come razzi per raggiungere la luna, sottomarini, zattere a pedali … e spesso lo fa utilizzando cianfrusaglie.
È generoso e crede nell’amicizia, è curioso e si mette nei pasticci, è gentile e presta attenzione agli altri. Un alter – ego perfetto per un bambino che passa dalla prima infanzia al secondo settennio.
Il racconto è ritmato, il linguaggio semplice ma non banale (la traduttrice è sempre Floriana Pagano) e accompagnato da rime che io canticchiavo in classe. Ad esempio:
Chiacchiere, ciance e cacca di lepre, poi un pizzichino di corna di capre. Infine un cucchiaio di dolce cannella, mezza scarpa fritta in padella, ed è finita la mia canzoncella.
Ogni storia è accompagnata dalle illustrazioni dell’autore, che talvolta occupano una facciata, talvolta si insinuano tra le parole e risultano ancora più belle.
Tutti i libri della serie sono adatti sia alla lettura ad alta voce da parte dell’adulto, sia alle prime letture autonome per bambini intorno alla seconda elementare . La brevità e la completezza di ogni storia aiuta il giovanissimo lettore che comincia ad avvicinarsi da solo ai testi scritti, permettendogli di portare a termine i brani con soddisfazione in accordo ai suoi, inizialmente limitati, tempi di attenzione.
Buona “Nocedicoccomania” a tutti!