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Faces: quando l’arte si osserva tramite un’app

Art Stories, un modo per far conoscere l’arte ai bambini, giocando.

Proprio così, nasce con questo obiettivo un’app gratuita che permette ai più piccoli di avvicinarsi al meraviglioso mondo delle opere d’arte, osservandole da vicino attraverso l’uso di uno smartphone o un tablet. L’ideatore e sviluppatore di quest’idea è Bartolomeo, il quale cerca di far comprendere l’importanza di questa materia.

Andiamo a capire meglio come funziona.

Attraverso attività divertenti come possono essere i puzzle, Art Stories permette di allenare la mente e la vista verso l’arte. Arcimboldo, Picasso, Van Gogh, Modigliani, sono tanti (esattamente 30) gli artisti e le opere d’arte che la piattaforma ospita e con le quali i bambini hanno la possibilità di interagire e imparare. È strutturata come un gioco interattivo, alla fine del quale è presente un quiz che invita a classificare le opere in una linea temporale che parte dall’età romana fino ad arrivare ai tempi moderni.

Faces: quando l’arte si osserva tramite un’app 1

 

Non è solo un’app ludica ma anche e soprattutto educativa che intende insegnare ai più piccoli l’importanza dell’ “attenzione ai dettagli” attraverso la lettura delle immagini, cosa molto fondamentale nella società odierna dove la parte visiva non va mai tralasciata.

Inoltre, Art Stories si configura come uno strumento per accrescere la curiosità e la creatività artistica che risiedono in ogni bambino, aiutandolo così a liberarsi delle proprie emozioni e di acquisire fiducia verso se stesso. In che modo? Beh, attraverso l’app è in grado di appropriarsi di un linguaggio visivo nuovo, a lui prima sconosciuto, e di nuove potenzialità che hanno contribuito ad arricchire il suo bagaglio culturale.

L’intento è andare verso la scoperta dei colori, delle forme, dei simboli e di tutte le storie che si nascondono dietro ogni dipinto, ogni opera d’arte. Altro obiettivo importante che l’app si propone di perseguire è quello di far apprezzare il patrimonio artistico e culturale attraverso la storia dell’arte. In tal modo i bambini potranno farsi custodi dei beni culturali del loro territorio e magari tramandarlo di generazione in generazione.

Faces: quando l’arte si osserva tramite un’app 3

 

Perché educare attraverso il digitale e non tramite i libri cartacei? Semplice: perché attraverso gli strumenti digitali sarà possibile entrare in una dimensione virtuale molto efficace, da utilizzare soprattutto in qualsiasi luogo ci si trovi, tramite il semplice uso dello smartphone. Da chiarire che quest’applicazione dev’essere sempre affiancata allo studio del materiale scolastico tradizionale.

Si ha la possibilità di giocare, oltre che con l’arte, con le città e la storia per vivere avventure creative pensate e realizzate per ogni bambino curioso.

È possibile utilizzare l’app di Art Stories dai dispositivi iOS sia essi iPhone che iPad e scegliere tra le diverse lingue: italiano, inglese, francese.

L’app è consigliata per bambini tra i 5 e i 10 anni di età.

Arte, Arte a scuola, Educazione digitale

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