L’ambiente scolastico, in particolare quello della scuola dell’infanzia, può aiutare i fanciulli ad auto-regolarsi. Nei primi giochi i bambini sviluppano le prime abilità sociali e scoprono che non è sempre facile relazionarsi con l’altro e che, per farlo, devono cercare di controllare i loro comportamenti.
Per alcuni alunni l’apprendimento è semplice e veloce … per altri molto meno.
Per questo motivo l’insegnante cerca di creare semplici ma accattivanti attività che possano aiutare i bimbi a riflettere.
Molto utili ed utilizzati tantissimo nelle scuole anglosassoni sono i momenti dedicati alla letture di libri che parlano di emozioni, le canzoni di gruppo, i giochi e le drammatizzazioni con i burattini.
Attraverso queste semplici attività i bambini imparano a conoscere e a dare un nome alle emozioni dei personaggi delle fiabe e dei racconti delle insegnanti.

Nella scuola primaria i bambini conoscono le emozioni e possono fare uno sforzo maggiore per gestire il loro comportamento in relazione alle regole della classe.
Nella scuola primaria di Little England i docenti madrelingua inglesi hanno preparato un semplice pannello con disegnate delle emozioni e una frase che collega il sentimento al comportamento del bambino e, alla sua più estrema conseguenza, il “time out” (castigo).
Hanno poi preso delle mollette di legno e vi hanno scritto il nome dei bambini. Motivando la scelta ai bambini, il docente collega ogni bambino all’emozione collegata.
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L’attività può essere proposta anche alla scuola dell’infanzia.