
P.P.P.S. MIND THE GAP: una racconto all’interno di tante storie che fanno ridere e piangere di Arianna Gnutti
Ieri mi sono recata nella biblioteca Serra Tarantola di Brescia per la presentazione di un libro scritto da un’amica, mamma di una mia ex alunna, Arianna Gnutti.
Il testo si intitola: “Ho scelto di essere felice” ed è un profondo “GRAZIE” che l’autrice rivolge a tutte le persone speciali che ha incontrato nella sua vita.
Vorrei condividere con voi l’ultima pagina, la conclusione che Arianna ha scelto per salutare tutte le persone a lei care: P.P.P.S. MIND THE GAP , il racconto di un amore.
P.P.PS. MIND THE GAP
di Arianna Gnutti ( tratto da “Ho scelto di essere felice”, MARCOSERRATARANTOLAEDITORE )
Vi ricordate quando ho parlato di quanto mi manchi sentire dall’autoparlante della metro l’avvertimento mind the gap? Ecco. Ho fatto una piccola ricerca perché, ho pensato, che dovesse per forza mancare a qualcun altro. E ho scoperto che, forse, tornerà almeno in una stazione!
Il Mail, così come altri giornali, narrano della signora Margaret McCollum che, ogni giorno, i recava alla stazione di Embankment e lì, seduta sulla panchina, attendeva che il treno arrivasse. Non appena la carrozza frenava, lei ascoltava attentamente, con gli occhi chiusi, il Mind the gap. E poi restava lì, in attesa del treno successivo. Quella voce ferma, calda e rassicurante, per lei aveva un significato speciale. Era, infatti, quella di suo marito, Oswald Laurence, mancato nel 2001, attore professionista che nel 1950 aveva registrato questo messaggio, poi utilizzato dal 1969 dal Trasport for London sulla Northen Line e, negli ultimi anni, solo alla fermata di Embankmen.
Due anni fa, nel 2012, il messaggio fu sostituito da una voce metallica; la vedova di Mr. Laurence si recò , alla fine del 2013 alla sede della TFL, chiese e ottenne un CD con la voce e il messaggio originale del marito e, pare, sulla scia della commozione di questo gesto, molto presto, su alcune linee, il Mind the gap originale tornerà!
Un abbraccio ad Arianna e alla signora Margaret McCollum che con il suo amore silenzioso, profondo e sincero mi ha commosso: grazie!