
Storia di una principessa e della sua forchetta
Storia di una principessa e della sua forchetta
Tra Storia e invenzione: l’avventura di Teodora e dei suoi amici
Una principessa dodicenne, per obbedire ai genitori, lascia la splendida Bisanzio e va in una Venezia ancora in fieri per sposare Giovanni, figlio cadetto del doge. È un matrimonio diplomatico, necessario a rendere più saldi i rapporti tra la capitale dell’Impero romano d’Oriente e la giovane città lagunare che solo da poco ha scoperto la sua vocazione per il commercio. Venezia infatti non è ancora spendente di mosaici e di cupole: al posto della magnifica basilica di San Marco c’è il rudere di una chiesa distrutta da un incendio, il palazzo del doge è solo un cupo edificio grigio, l’abitazione che accoglie la nostra protagonista è davvero umile e spoglia.
Ragazzina intelligente e che, come è abitudine in Oriente, fa il bagno nella vasca, mangia con la forchetta, parla greco e latino, legge e scrive, Teodora è sulle prime un po’ a disagio: la civiltà da cui proviene è davvero molto diversa dall’Europa dell’XI secolo, un’Europa destinata a diventare grande ma che ancora non ha dimenticato la fame e la miseria dei “secoli bui”. E al suo disagio corrisponde quello di molti veneziani, agli occhi dei quali la principessa appare nient’altro che una straniera, una diversa, forse anche un pericolo.
Accanto a lei, per fortuna, c’è una schiera di amici affettuosi, a partire da Giovanni, giovanotto grazioso e molto gentile, con cui subito diventa amica. Ma ci sono anche dei nemici, e il più pericoloso è Piero il Castigatore che nasconde dietro la parola “peccato” i suoi odiosi pregiudizi: è preoccupato che il lusso orientale possa contaminare i sobri costumi dei veneziani e conta di convincere, anche con l’inganno e la menzogna, i suoi concittadini dell’empietà di quelle nozze. E sarà proprio quando Piero comincerà a complottare che avrà inizio l’avventura di Teodora …
Molti gli ingredienti di questa divertente beffa: l’ambientazione medievale lontana dal fantasy; l’inno a Venezia, che Teodora già si immagina grandiosa; la ricerca dei personaggi (i più giovani ma anche gli adulti) del proprio posto nel mondo; il tema dell’amicizia e quello, centrale, dell’incontro tra culture diverse – anche in cucina.
Tra documentazione storica e invenzione letteraria, Storia di una principessa e della sua forchetta è un romanzo piacevole e ben scritto, che si presta alla lettura autonoma per i bambini più competenti (classi quarte e quinte) così come a quella a voce alta in classe per i più giovani (classi terze). Anzi, a sentire l’autrice, era proprio questa la sua destinazione: mentre la scriveva, ci ha confidato Annalisa Ponti, pensava proprio a un adulto e a un bambino concentrati a condividere il gusto di un tuffo in un passato tanto simile al presente.
Bellissimo!
Marchio: Rizzoli
Collana: RAGAZZI (Il cantiere delle parole)
Prezzo: 10.90 €
Pagine: 224
EAN: 9788817087414
Formato libro: 20 x 13
Tipologia: BROSSURA