
Riproduzione del sistema solare (classe V)
RIPRODUZIONE DEL SISTEMA SOLARE CON GLI ALUNNI DI CLASSE V – ESEMPIO DI ATTIVITA’ SVOLTA IN CLASSE
Come fare il modellino del Sistema Solare? Come realizzare un modello del sistema solare?
La gentile maestra Maria Anna mi ha inviato un bellissimo lavoro svolto dai suoi alunni della V A della scuola primaria villaggio Kennedy di Perugia: la riproduzione del sistema solare. Per farlo hanno utilizzato materiale semplice:
- pongo colorato
- stuzzicadenti da spiedino
- una base rettangolare di polistirolo ricoperta da Bristol nero decorato con un uniposca oro
- una sfera di polistirolo per fare il sole.
Bravissimi! Grazie per la condivisione.
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Come fare il modellino del Sistema Solare, Come realizzare un modello del sistema solare
Alessio
Complimenti per il lavoro di manualità ma c’è qualche problema dal punto di vista scientifico. Si rischia di insegnare qualcosa che non è la realtà. Per approfondimenti: http://atlantis.tn.it/i-9-errori-piu-comuni-nello-spiegare-il-sistema-solare/
StefaniaR
Gentile Alessio,
se vuoi lasciare nel commento una spiegazione più dettagliata, posso condividerla con i miei lettori.
Grazie
Alessio
Certamente! Nel link postato sopra ci sono alcune spiegazioni dettagliate ma volendo andare nello specifico del modellino sistemerei 2 cose per iniziare:
1) Le dimensioni dei pianeti. A livello pratico potresti usare questi diametri: il Sole di 30 cm, Mercurio e Marte di 1 mm, la Terra e Venere di 3 mm, Giove di 3 cm, Saturno di 2,5 cm, Urano e Nettuno di 1 cm, Plutone meno di 1 mm. E’ importante far capire queste differenze molto accentuate.
2) I colori. Importante: il Sole è bianco, al massimo color panna. Mercurio grigio scuro, Venere grigio-giallino, la Terra e Marte dire che vanno bene 😉 Giove e Saturno ocra chiaro, Urano celeste, Nettuno va bene così blu. Plutone è a chiazze marroni e rosa ma direi che è fin troppo piccolo per essere così dettagliati 😀
Le dimensioni scritte sopra sono corrette per quanto riguarda i pianeti ma per le distanze sono completamente diverse. A livello artistico direi che vanno bene così. Hai avuto una bella idea ed è pratico da realizzare ma ricorda ai tuoi alunni che i pianeti fra di loro per fare un modellino che assomigli al sistema solare vero andrebbero molto più lontani fra di loro.
Anzi! Perchè non provate a posizionare la Terra e il Sole per davvero usando un corridoio o un cortile? Se si fa il Sole di 30 cm, la Terra va posizionata a 30 metri di distanza e grande 3 mm! Ti assicuro le facce sorprese dei tuoi alunni 🙂 Ebbene sì: i pianeti anche in un modellino sono davvero molto lontani fra di loro! Poi spiega loro che per comodità nei libri o nei modellini si posizionano vicini ma non sarebbe così.
Pensa che Nettuno nel tuo modellino andrebbe a quasi un km da Sole!
In sostanza ti ho appena descritto uno dei laboratori che porto direttamente nelle scuole: un Sistema Solare in scala grande un chilometro. Qui trovi maggiori dettagli: http://atlantis.tn.it/laboratori/#pianeti
Ultima cosa. Visto che hai inserito Plutone, che è un pianeta nano, inserisci anche gli altri pianeti nani: Cerere fra Marte e Giove e dopo Plutone mettici Eris, Haumea e Makemake. Se ti complica troppo le cose togli Plutone 🙂 O tutti o nessuno 😛
Spero di essere stato di aiuto. Se hai voglia prova a seguire i consigli che ti ho dato e in particolare l’esperimento di posizionare la Terra (di 3 mm) a 30 metri dal Sole (di 30 cm) e poi dimmi come è andata. Se hai bisogno di altro sono qui!
Alessio
Maria Anna
Ciao, complimenti per la precisione e per le indicazioni sicuramente utilissime che nel prossimo ciclo proverò a mettere in pratica. Sai, nella scuola primaria purtroppo i modellini “ce li prendiamo un pò come vengono”, almeno in classe mia. Non vuol dire essere approssimativi, intendi, vuol dire lasciar fare a mani di dieci anni. Non c’è del nostro in questo lavoro, ci sono indicazioni (soprattutto sulle grandezze e sulle proporzioni), ci sono riflessioni (come lo possiamo rappresentare un pianeta gassoso??? risposta troppo difficile), ci sono ipotesi (e se mettessimo al posto del sole una palla a cui dare fuoco??? Aiutooooo ci lincenziano!!), alla fine ci sono le idee e gli spunti e il lavoro di gruppo. Quindi anche a me sarebbe piaciuto un modellino diverso, magari con un piccolo meccanismo per il movimento ma mi sono accontentata! Abbiamo fatto e diretto il meglio che si poteva fare, nei tempi e negli spazi a disposizione e con la nostra manualità di cui vado estremamente fiera! Non ti annoio con la reperibilità dei materiali di facile consumo…
Il piccolo Plutone ci è piaciuto “infilarcelo” senza una sua orbita, ma la sua storia è un altro spunto didattico…un’altra storia!!!
StefaniaR
Ciao Maria … come ti capisco 🙂 Ti saluto e ti abbraccio
rosa
Complimenti!!!!!!! bellissimo…..
la tavola di polistirolo mi potresti dire le dimensioni?
Nicole Flury
Provo questo progetto con la mia classe. Mi sembra una idea buonissima!
Che cosa è la lunghezza dalla base (dal legno)?
Grazie per la risposta?
MM
Purtroppo non conosco la lunghezza della base del legno.