
Poesia di Capodanno per salutare quest’anno funesto: “Il saluto del 2020!”
TESTO DELLA POESIA
IL SALUTO DEL 2020
State tranquilli, me ne sto andando,
le ultime ore stanno sfilando:
tutto il bagaglio ho già preparato,
col mio biglietto per il passato.
So che ho portato una pandemia
molto difficile da mandar via,
ma anche altri anni hanno fatto del male:
la peste bubbonica, la guerra mondiale…
Mi avete detto che sono funesto,
con quel giorno in più che mi ha reso bisesto,
e vi chiedo scusa con tutte le ore
per ogni gioia levata dal cuore.
Ma ricordate chi è venuto al mondo,
dentro il mio tempo sgraziato e rotondo,
e gli occhi che hanno donato speranza
a chi era in prigione nella sua stanza.
Non dimenticate le cose piccine,
un fiore sbocciato, un gesto gentile,
e le grandi conquiste della conoscenza,
che mi chiameranno soltanto esperienza.
Non manca molto a questo tramonto,
ma vi confesso che ormai sono pronto:
fra mezza giornata, lo so, sarò morto,
per cui scendo a bermi un caffè d’asporto!
(Michela Guidi 2020)