
Filastrocca delle stagioni di Marzia Cabano
Filastrocca delle stagioni,
tante giacche coi bottoni,
per l’inverno sono bianchi
come alcuni fiocchi stanchi,
ad aprile li voglio arancioni
come i fiori sui balconi.
Sui golfini per l’estate
i bottoni sono fate
azzurrine come il mare,
come gocce da pescare…
Quando alfin la nebbia scende
il bottone è lì che pende…
Filastrocca delle stagioni,
tanti giocattoli ai bimbi buoni.
In inverno il caldo orsetto
mi riscalda nel mio letto.
Quando arriva la primavera
sventolo fuori la mia bandiera.
In estate, lungo il mare,
le mie biglie faccio andare…
A settembre via le metto
e riprendo lo zainetto!
Filastrocca delle stagioni,
con le ghirlande appese ai balconi.
A primavera ci metto i fiori:
spandono intorno profumi ed odori.
In estate un grande ombrellone
per ripararmi dal solleone.
In autunno tolgo via tutto
perché il tempo si fa brutto,
ma a Natale, sulle scale,
ci metto un piccolo Babbo Natale!
La filastrocca delle stagioni
porta in inverno i calzettoni:
fuori fa freddo, scende la neve
bianca bianca, lieve lieve.
In primavera, le calze fini,
avvolgono appena i veloci piedini:
sbocciano i fiori di tanti colori
nell’orto e nel prato son mille gli odori!
Durante l’estate la calza va a nanna,
al massimo un paio color della panna!
Arriva l’autunno, le calze son grigie,
ne metto un paio nelle valigie…
Le rondini partono, vanno lontano,
ed io le aiuto col bagaglio a mano!
Torna l’inverno, nel fuoco i tizzoni,
nei piedi dei rossi e bei calzettoni…
Marzia Cabano – Chiusa Pesio
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