I bambini ne vanno pazzi | Svelato il metodo segreto per produrre suoni unici con oggetti comuni

Fare musica con quello che hai in cucina: un’arte che viene da lontano

In un’epoca dominata da tablet e giochi elettronici, trasformare oggetti di casa in strumenti musicali può sembrare un’idea creativa moderna, ma in realtà è una pratica antichissima e profondamente educativa.

Già nelle civiltà precolombiane, si usavano semi, conchiglie, ossa e bastoni per creare suoni ritmici. In Africa, la tradizione del tamburo fatto con barattoli e pelli animali è ancora viva e tramandata nelle scuole rurali. Anche in Italia, durante la guerra, i bambini costruivano tamburelli con vecchie scatole di latta e corde recuperate. L’istinto di fare musica con ciò che ci circonda è umano e universale.

Oggi, questa attività non solo diverte, ma sviluppa nei bambini la coordinazione, il senso del ritmo, l’ascolto e la creatività manuale, rendendola perfetta per casa e scuola.

Cosa puoi costruire con ciò che hai già (e senza spendere nulla)

Hai dei cucchiai di legno? Fanno un ottimo claves se sbattuti tra loro. Bottiglie di plastica vuote riempite con riso o lenticchie diventano maracas. Una scatola di scarpe con elastici tesi può suonare come una piccola chitarra. E con tubi di cartone e palloncini tagliati puoi realizzare un tamburo a suono sordo, perfetto per i più piccoli.

Secondo numerosi pedagogisti (tra cui Maria Montessori), il bambino apprende meglio se stimolato con materiali reali e sensoriali, e la musica costruita con le proprie mani entra in questa logica: è autoprodotta, toccabile, sentita.

Inoltre, coinvolgere i bambini nella realizzazione dello strumento li rende più partecipi, orgogliosi e motivati a suonarlo. Non serve essere musicisti: basta avere curiosità, qualche oggetto e voglia di ascoltare i suoni che la casa nasconde.

Il potere educativo di uno strumento inventato (e una curiosità antica)

Quando un bambino suona uno strumento che ha costruito da solo, mette in atto processi cognitivi complessi: sperimenta causa-effetto, affina la motricità, allena l’orecchio e stimola l’immaginazione.

E in più, impara a riciclare con intelligenza, trasformando rifiuti in strumenti. In molte scuole del Sud America, esistono vere e proprie orchestre con strumenti riciclati, come la famosa “Orquesta de Instrumentos Reciclados de Cateura” in Paraguay, che ha conquistato il mondo suonando violini fatti con bidoni e flauti nati da tubi idraulici. Educazione, sostenibilità e creatività si fondono, e il gioco si trasforma in una vera lezione di vita.

Curiosità

Sai qual è lo strumento musicale più antico mai costruito dall’uomo? Un flauto ricavato da un osso di avvoltoio, risalente a oltre 40.000 anni fa, trovato in Germania. A dimostrazione che fare musica con ciò che si ha a disposizione è un gesto umano profondo e senza tempo.