Tag: Scuola dell’infanzia
Lavoretti di Pasqua (scuola infanzia – asilo nido)
Idea per un lavoretto semplice ma molto creativo adatto ai bambini di scuola dell’infanzia o per i piccoli del nido
Celebrazione dei lavori (attività per migliorare il rapporto scuola famiglia nella scuola dell'infanzia e nel nido)
Ogni anno presso la scuola dell’infanzia e del nido Little England di Brescia le maestre organizzano un momento molto atteso da grandi e piccini: la celebrazione dei lavori. L’obiettivo è quello di potenziare il rapporto di collaborazione fra la scuola e la famiglia.
Questo evento viene progettato seguendo la tradizione delle scuole anglosassoni.
I genitori vengono invitati a scuola e le insegnanti, con l’aiuto dei bambini, espongono tutti i lavori svolti durante i mesi precedenti.
E’ un momento molto bello:
– i bambini aprono le porte del loro mondo e possono mostrare e spiegare come trascorrono le loro giornate a mamma e papà:
– i genitori possono passare del tempo nella sezione e conoscere meglio le attività svolte.
Di seguito alcune fotografie scattate durante la celebrazione dei lavori:
Per informazioni: www.littlengland.it oppure 030 2511684 (nido/infanzia) 030 322280 (primaria), 030 320136 (secondaria di I grado).
L’arredamento del nido e della scuola dell’infanzia Little England si ispira al modello montessoriano e alle scuole di Reggio Emilia ed è stato acquistato in prevalenza dalla ditta Isaff arredi.
Pannelli decorativi aule che hanno come tema l’estate
Sei un’educatrice di asilo nido, scuola dell’infanzia, di una ludoteca o di un centro estivo? Ecco alcune idee per decorare le aule con i tuoi bambini.
Le story sacks (le sacche-storia):lettura animata per bambini da 0 a 5 anni
Attività da fare con bambini da 0 a 5 anni (e oltre)
Le story sacks (le sacche-storia): un po’ gioco, un po’ storia, un po’ libro
Le story sacks, molto usate nei paesi anglosassoni, sono pressoché sconosciute in Italia. Si tratta di vere e proprie sacche (come quelle che si usano per metterci il cambio dei bambini dell’asilo, per intenderci) all’interno delle quali si possono trovare diversi materiali, (ai bambini, soprattutto ai più piccoli, piace molto “scoprire” cosa c’è all’interno di qualcosa, è un po’ come aprire un uovo di Pasqua, per cui il successo è assicurato…).
Facciamo un esempio che è sempre meglio comprensibile: ipotizziamo la story sacks dei 3 Porcellini, ci potreste mettere (o trovare se l’acquistate) dei burattini da dita o da mano o veri e propri peluche dei 3 porcellini e del lupo, un fondale in cartoncino con le immagini della prateria in cui vivono i 3 porcellini , i disegni o le miniature delle 3 casette, un pentolone in miniatura, un pezzo di paglia, di legno e un sasso, il libro dei 3 porcellini e il dvd con il cartone originale del ’33, un libricino con varie istruzioni e nuovi giochi da fare (per i genitori).
Potete capire che con tutti questi materiali è facile rendere “reale” la storia ai bambini; si possono inventare anche nuovi finali, mimare la storia, far fare al bambino una volta la parte dei porcellini e l’altra quella del lupo, capire, magari cercando di romperli, la differenza fra la durezza della paglia, del legno e della pietra….
Le story sack (come ogni storia che si rispetti), devono essere lette in un luogo speciale: nell’angolo delle lettura.
Basta un grande tappeto colorato, cuscini morbidi e tanti libri (potete trovare tante idee e proposte sul sito: Isaff.com.
Potete acquistare le story sacks direttamente da siti quali:
– www.storysack.com (il prezzo per ogni sacca è però piuttosto elevato)
– un po’ più economiche su questo sito di risorse didattiche www.costcuttersuk.com
– oppure le trovate su e-bay, ma per la maggior parte si tratta di story sacks in materiale cartaceo ( più economiche).
Certamente con un po’ di fantasia potete fabbricarne voi stessi ( magari creando la story sacks della favola preferita dei vostri figli…).
Angolo travestimenti
Angolo dei travestimenti – spazio di fondamentale importanza in ogni asilo e scuola dell’infanzia.
Verso i due anni di vita il bambino cambia il suo modo di giocare ed inizia ad utilizzare gli oggetti con maggiore immaginazione; si sviluppa il “gioco simbolico” nel quale il fanciullo rappresenta il mondo dell’adulto usando il proprio pensiero. Ne scaturiscono giochi molto divertenti fra cui quello dei travestimenti. In questi momenti i bambini acquisiscono la capacità di giocare con la propria immagine e la propria identità e riescono a cogliere gli elementi che rendono ogni oggetto, ogni personaggio unico: ne colgono l’essenzialità e con essa si travestono. Al bambino basta un mantello, un pezzo di stoffa preziosa, un guanto, un cappello per caratterizzarsi, per divenire, attraverso questa sorta di “oggetto transizionale”, quel personaggio che tale oggetto caratterizza (es. mantello per trasformarsi in Superman).
A volte vado al nido o alla nostra materna a salutare le colleghe e vedo i bambini in piazza con parrucche improponibili, scarpe buffe, vestiti ridicoli e occhiali di tutti i colori. Adoro osservare i bambini che giocano a travestirsi!
Ma come allestire un angolo dei travestimenti?
Con tanta fantasia e alcuni “oggetti” essenziali (io l’avevo allestito anche a casa mia quando i miei figli frequentavano la materna):
– vestiti vecchi (gonne, camicie, cappelli, mantelli, scarpe, stivali, veli, foulard, occhiali, nastri…) Personalmente consiglio anche vecchi vestiti di Carnevale. Quando abbiamo aperto la scuola avevamo acquistato dei costumi legati ai mestieri (travestimento da cuoco, dottore, vigile, fata, principessa …). Li potete trovare on line a “La città del sole” (non sono molto cari) – CittaDelSole: Catalogo Prodotti –
– uno specchio grande
– un baule o un luogo dove poter appendere gli oggetti
Angolo travesti strutturato
Se desiderate avere un angolo dei travestimenti più strutturato, vi posso consigliare quello proposto da Isaff perché è semplice, funzionale e resistente ….. e poi adoro tutti i mobili Isaff (non a caso sono presenti nelle scuole che seguono il metodo Reggio Children).
Il loro angolo del travestimento mi piace perché non è eccessivamente grande, è colorato ed oltre ad avere tutti i requisiti per essere un angolo simbolico, è anche uno spazio intimo, una casetta a misura di bimbo.
Se volete visitare il sito Isaff, cliccate qui … se sei una maestra o una mamma creativa di innamorerai di ogni loro prodotto pensato e studiato pedagogicamente in funzione delle esigenze e dell’apprendimento del fanciullo.
Fonte immagine in evidenza Pexels
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