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Tag: Bambino

Tenere la Casa Pulita con Bambini

  1. Le mamme che hanno bambini piccoli e che contemporaneamente sono impegnate nel lavoro, nell’accudire il marito e in altri compiti tipici hanno davvero poco tempo da ritagliare per la pulizia della casa. Un’attività questa che si rende ancor più necessaria perché è importante mantenere l’igiene della casa e dare una parvenza di pulizia e ordine. Internet in questo caso può venire in aiuto con alcuni consigli preziosi su come conciliare la pulizia della casa e tutto il resto delle attività della giornata e senza stancarsi troppo.

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Come gestire un improvviso: “Babbo, non voglio andare all’asilo, voglio stare con te e la mamma.”

Guest post di Daniele (Babboonline)

Qualche settimana fa, per molti giorni, mia figlia aveva manifestato una certa insofferenza per andare all’asilo. Accadeva che già la sera, scoppiando in crisi di pianto, ci dicesse apertamente di non voler andare all’asilo la mattina successiva. Questo comportamento ci aveva colti di sorpresa considerando che aveva sempre dimostrato un certo entusiasmo. Inoltre, motivava questa sua richiesta dicendo di voler stare a casa insieme a noi.

Cercando, non senza fatica, di mettere da parte i normali sensi di colpa dei genitori che lavorano, abbiamo provato a indagare i motivi di questo suo malessere. Abbiamo deciso di partire dalla constatazione di questo suo disagio, che per nostra figlia era reale, dandogli il giusto peso, senza minimizzare con frasi del tipo “Noi dobbiamo andare a lavoro, quindi tu devi andare all’asilo” o “All’asilo ci vanno tutti i bambini, non fare tante storie”.

Sono convinto che i problemi di un bambino piccolo non siano piccoli problemi. Per lui si tratta dei problemi della sua vita e, quindi, sono della massima importanza.

Non è facile farsi raccontare la giornata da un bambino per capire quali possano essere i motivi di ansie e preoccupazioni. Di solito le domande hanno l’effetto di produrre silenzio anziché risposte. Così abbiamo cercato di cogliere al volo i momenti nei quali dimostrava particolare voglia di raccontarci quello che le succedeva nel corso della giornata e raccontarsi attraverso le emozioni vissute. Di solito avveniva la sera prima di andare a letto. Un momento particolare, che determina comunque un distacco imminente determinato dal sonno.

Visto che la problematica riguardava l’asilo, dopo alcuni giorni, abbiamo ritenuto opportuno parlarne con le maestre per condividere con loro quello che accadeva a casa. Famiglia e asilo rappresentano le due principali realtà per un bambino piccolo ed è fondamentale un confronto aperto tra le persone coinvolte. Dal quotidiano dell’asilo non emergevano particolari segnali che potessero essere interpretati alla luce di quanto succedeva con noi. Le maestre ci avevano, comunque, assicurato che avrebbero monitorato la situazione con particolare attenzione.

Da qualche chiacchierate serale era emerso solo qualche screzio in più tra amichetti che aveva generato un po’ di nervosismo. La questione, quindi, doveva essere gestita, e risolta, principalmente da noi a casa.

Il principale nostro obiettivo è stato quello di cercare di rassicurarla sul nostro essere con lei. Alcune volte basta poco. Può essere sufficiente prendere un pomeriggio libero dal lavoro, da passare insieme. Oppure farle una sorpresa facendole trovare all’uscita dall’asilo sia il suo babbo che la sua mamma, e non solo uno dei due, per andare a prendere un gelato.

Ma poi la sera, quando ormai fuori è buio e si sta per andare a dormire, di fronte alle lacrime di una bambina bisogna fare ricorso a tutta la fantasia e a tutta la poesia che merita il suo amore per cercare di spiegarle che il suo babbo e la sua mamma le sono sempre vicini, anche quando lei è all’asilo e può accadere che arrivi un po’ di malinconia perché li vorrebbe con lei.

Visto che ultimamente capita che quando siamo distanti e non possiamo parlarci direttamente, ad esempio durante una festa o al corso di ginnastica, per dirci che va tutto bene ci facciamo un sorriso e ci mandiamo un bacio con la mano, io ci ho provato così:

Pensa a quando ti mando un bacio con la mano.

Non lo senti sulla guancia, ma c’è. E’ andato nel tuo cuore.

Quando non saremo insieme, io sarò come quel bacio dato da lontano.

Con te, dentro al tuo cuore.

non voglio andare all asilo

 

 

sketchyIl guest post è stato scritto da Daniele che ho conosciuto ed apprezzato per gli articoli che pubblica sul suo blog.

 

Le story sacks (le sacche-storia):lettura animata per bambini da 0 a 5 anni

Attività da fare con bambini da 0 a 5 anni (e oltre)

 

Le story sacks (le sacche-storia): un po’ gioco, un po’ storia, un po’ libro

 

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Le story sacks, molto usate nei paesi anglosassoni, sono pressoché sconosciute in Italia. Si tratta di vere e proprie sacche (come quelle che si usano per metterci il cambio dei bambini dell’asilo, per intenderci) all’interno delle quali si possono trovare diversi materiali, (ai bambini, soprattutto ai più piccoli, piace molto “scoprire” cosa c’è all’interno di qualcosa, è un po’ come aprire un uovo di Pasqua, per cui il successo è assicurato…).

Facciamo un esempio che è sempre meglio comprensibile: ipotizziamo la story sacks dei 3 Porcellini, ci potreste mettere (o trovare se l’acquistate) dei burattini da dita o da mano o veri e propri peluche dei 3 porcellini e del lupo, un fondale in cartoncino con le immagini della prateria in cui vivono i 3 porcellini , i disegni o le miniature delle 3 casette, un pentolone in miniatura, un pezzo di paglia, di legno e un sasso, il libro dei 3 porcellini e il dvd con il cartone originale del ’33, un libricino con varie istruzioni e nuovi giochi da fare (per i genitori).

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Potete capire che con tutti questi materiali è facile rendere “reale” la storia ai bambini; si possono inventare anche nuovi finali, mimare la storia, far fare al bambino una volta la parte dei porcellini e l’altra quella del lupo, capire, magari cercando di romperli, la differenza fra la durezza della paglia, del legno e della pietra….

Le story sack (come ogni storia che si rispetti), devono essere lette in un luogo speciale: nell’angolo delle lettura.

Basta un grande tappeto colorato, cuscini morbidi e tanti libri (potete trovare tante idee e proposte sul sito: Isaff.com.

 

Potete acquistare le story sacks direttamente da siti quali:

– www.storysack.com (il prezzo per ogni sacca è però piuttosto elevato)

– un po’ più economiche su questo sito di risorse didattiche www.costcuttersuk.com

– oppure le trovate su e-bay, ma per la maggior parte si tratta di story sacks in materiale cartaceo ( più economiche).

Certamente con un po’ di fantasia potete fabbricarne voi stessi ( magari creando la story sacks della favola preferita dei vostri figli…).

 

10 idee da copiare per attività di riciclo con i rotoli di carta igienica

Le maestre della scuola dell’infanzia sono sempre alla ricerca di attività creative per sviluppare la manualità fine e per fa divertire i loro piccoli alunni.

Ho trovato sul web delle idee carine create da colleghe che hanno come elemento comune la materia prima: un rotolo di carta igienica. Amo i laboratori con il materiale di riciclo e questi sono tutti da copiare perché bellissimi 😉

Tazzine TP Rotolo Mestieri

TP rotolo Tazzine  – non sono semplicemente intelligenti?

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Come realizzare dei serpenti con i rotoli di carta igienica

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Come creare supereroi riciclando la carta igienica

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Tubi di cartone, rotoli di carta igienica, pittura e cartoncini per fare un salto nel passato

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Trenino colorato

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Come realizzare dei gufetti riciclando i rotoli di carta igienica

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o dei meravigliosi pesciolini colorati

carta-igienica-idee-per-riciclo

Personaggi Disney

10 idee da copiare per attività di riciclo con i rotoli di carta igienica 13

Idee per Pasqua

riciclo-rotoli-carta-igienica-idee-scuola-infanzia-primaria-bambini-nido

e per Natale

Ghirlande per decorare il giardino create con materiale di recupero

Presso la nostra materna (Little England, Brescia), le maestre hanno abbellito il giardino con i bambini utilizzando il materiale di recupero conservato durante l’anno. Con semplici tappi di plastica hanno creato delle ghirlande colorate e con le bottiglie di plastica hanno decorato gli alberi.

Un’idea originale per questo inizio di primavera 🙂

Ghirlande per decorare il giardino create con materiale di recupero 16

Brave e creative le nostre colleghe della materna!