Tag: Bambino
Imparare è un gioco da ragazzi
Bilinguismo: svantaggio o opportunità?
di Stefania Feriti docente di scuola primaria presso la scuola primaria bilingue Little England di Brescia
La presenza dell’educazione bilingue nella dimensione europea è ormai evidente se si considerano gli sforzi fatti sia a livello dell’Unione Europea, sia da parte di esperti e di insegnanti sul campo, nella promozione di modalità di insegnamento ed ambienti di apprendimento sempre più legati al bilinguismo.
Poesia di San Valentino per bambini
Poesia per San Valentino per bambini
Lesson plan sulle parti della casa
Le parti della casa (lesson plan)
di Claudia Adamo di Open Minds
Una bellissima favola sull’amicizia per bambini: Colorino va in città
Spesso genitori ed insegnanti decidono di avvicinare i bambini al tema dell’amicizia grazie ad una favola. Colorino va in città è una dolcissima storia che racconta con delicatezza l’incontro e l’intensa amicizia fra un bambino e un pesciolino.
L’autore di “Colorino va in città“, Roberto Fratini è un giovane papà che, come tanti meravigliosi papà, passa le sue serate a leggere e inventare storie e favole per far addormentare il suo bambino.
In una di queste serate nasce il personaggio di “Colorino”, un dolce pesce palla che insegnerà a Francesco, un giovane fanciullo, ad amare il mare e a conoscere il valore dell’amicizia.
- Ciao pesciolino, io mi chiamo Francesco, tu come ti chiami?
- Ciao Francesco, io sono Colorino e vivo qui, in questo mare – risponde il pesce.
- E’ veramente bellissimo il mare. Mi piace tanto – concorda Francesco.
- Eh lo so, ma tu non puoi immaginare quando sia bello qui sotto.
- Ah sì? – Francesco è sempre più incuriosito – che c’è di bello la sotto?
- Beh, prima di tutto c’è la mia famiglia: il mio babbo, la mia mamma e i miei 23 fratelli e 18 sorelle …
Da “Colorino va in città”
Sinossi

Libri per l’accoglienza

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Ma perché a scuola è importante parlare di amicizia con i bambini?
Gli studi più recenti in ambito psicologico e pedagogico confermano che, pur iniziando verso i 2-3 anni, le relazioni di amicizia diventano sempre più complesse e significative verso i 5-6.
A scuola, senza la presenza dei genitori, i bambini sono più liberi di sperimentare, di “mettersi in gioco” e di scoprire le difficoltà e le gioie legate ai rapporti di amicizia.
I bambini si confrontano con le regole, con i rifiuti e con i vari ruoli che si instaurano nelle relazioni. La scuola rappresenta la prima palestra in cui il bambino inizia a percepire la sua “immagine pubblica” e a coltivare le prime amicizie. Spesso diventa possessivo o eccessivamente egocentrico e a volte ha difficoltà a comprendere come comportarsi, col risultato e si irrigidisce.
Una favola aiuta l’insegnante ad avvicinarsi alle dinamiche della classe senza parlare del singolo caso … saranno i bambini a fare le loro riflessioni e, forse, come in “Colorino va in città”, Francesco sarà amico del tenero pesciolino per sempre, anche se il suo giovane amico decide di lasciarlo e di tornare nel mare.