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Scuola 2.0 : Pro e contro delle Nuove tecnologie nell’educazione dei bambini

Guest post di Laura Tonus

Con l’inizio del nuovo anno scolastico non si può che non parlare delle innovazioni che la tecnologia sta portando nell’educazione dei bambini, evolvendo il sistema classico educativo in una scuola 2.0. I ragazzi, si sa, ormai fin da piccoli, contrariamente a quanto eravamo abituati noi, maneggiano smartphone e computer con facilità e sono quindi più propensi all’uso della tecnologia. Nonostante in Italia, siamo più restii alle innovazioni tecnologiche in campo educativo, nelle scuole cominciano ad apparire le LIM ( lavagne multimediali ), e-book, registri elettronici e lezioni sempre più orientate verso la tecnologia, l’informatica e il coding. Insomma sembra che il buon caro e vecchio libro evidenziato e con le orecchie alle pagine si stia estinguendo.

Ma la nota positiva è che grazie alle tecnologie, la nuova istruzione è orientata verso una maggiore condivisione di informazioni in tempo reale sia tra insegnati e insegnati che tra alunni, genitori e insegnati.

Ad aiutare questo colloquio sono sicuramente i social network pensati per le scuole: delle vere e proprie app pensate per gli istituti scolastici che hanno il fine di far interagire alunni, docenti e genitori tra loro.

Tra questi social network vediamo sicuramente preponderare edmodo, una piattaforma di e-learning sociale pensato per le scuole, la quale, oltre a far interagire genitori, studenti e insegnati contemporaneamente, permette ai docenti di assegnare compiti, spiegazioni, schemi esplicativi personalizzati o per la classe. D’altro canto gli studenti possono cooperare tra di loro formando  gruppi-studio, interagendo con insegnanti e compagni in modo assolutamente autonomo e semplice attraverso una chat.

Un’altra applicazione che si proietta al futuro è “AirWatch Teacher Tools”. In Italia è poco conosciuta ma è un’applicazione pensata per gli educatori e gli insegnanti che da un singolo dispositivo riescono a gestire l’accesso degli studenti ai contenuti didattici dai dispositivi mobili. Un sistema che ha lo scopo di facilitare l’apprendimento riducendo le possibili distrazioni dovute dai dispositivi.

 

Per ultimo vediamo invece Knowmia. Questa volta parliamo di un sito web e non di un’applicazione che consente di visualizzare video lezioni tenute da insegnanti di tutto il mondo tenute su varie discipline. Lo studente può quindi interagire e apprendere in modo gratuito l’inglese, lingua con la quale sono tenute le lezioni, e aprire la mente verso diversi modi di conoscere e sapere eliminando anche un paura del diverso che molte volte invade la nostra società, abituandosi a essere cittadino non più del proprio paese ma del mondo.

 

Capiamo quindi che, con tutte queste innovazioni, la formazione e il continuo aggiornamento della nuova classe di insegnanti è indispensabile per rimanere al passo e aprire la mente verso nuove possibilità che la tecnologia ci aiuta intraprendere. I pro e i contro sono sicuramente tanti. Dalla facilità di apprendimento, ad avere una maggiore interazione tra le varie parti che coinvolgono l’educazione del bambino, ad un facilità di notizie e informazioni alle quali si può venire incontro, oltre che essere degli strumenti più economici rispetto ai libri evitando le schiene piegate dal peso dei quaderni.

E’ bene comunque non dimenticare totalmente il profumo della carta e il rumore delle pagine sfogliate perché molte volte la tecnologia corre molto veloce e le informazioni sono talmente fruibili che non si è più capaci di attendere e cercare. Ma come in ogni cosa l’uso che se ne farà sarà la differenza che rendere le nuove tecnologie pensate per l’educazione positive o negative.

Laura Tonus, 24 anni di Pordenone. Creativa amante dell’arte e della tecnologia. Penso che la tecnologia ci dia infinite possibilità e bisogna saperla sfruttare nel modo giusto non dimenticando però il passato. Nella vita gestisco un’e-commerce di prodotti artigianali made in Italy http://www.salt-eco.com e un blog dove propongo consigli di moda, notizie sull’artigianato e sul made in Italy

Bambini, internet

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