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poesia di ferragosto di gianni rodari

POESIA DI FERRAGOSTO di Gianni Rodari

 

Filastrocca vola e va  

dal bambino rimasto in città. 

Chi va al mare ha vita serena  

e fa i castelli con la rena, 

chi va ai monti fa le scalate  

e prende la doccia alle cascate …  

E chi quattrini non ne ha?  

Solo, solo resta in Città: 

si sdrai al sole sul marciapiede, 

se non c’e un vigile che lo vede, 

e i suoi battelli sottomarini 

fanno vela ia tombini. 

Quando divento presidente 

faccio un decreto per tutta la gente: 

“Ordinanza numero uno: 

in città non resta nessuno; 

Ordinanza che viene poi, 

tutti al mare, paghiamo noi, 

inoltre le Alpi e gli Appennini

sono donati a tutti i bambini 

Chi non rispetta il decretato 

va in Prigione difilato “.

 

estate, Gianni Rodari, Poesia

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