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A quanti anni concedere l’utilizzo di uno smartphone a un bambino? Alcuni consigli

Il primo smartphone per il mio bambino: consigli e suggerimenti

Smartphone ai bambini: consigli utili per un utilizzo sicuro!

Qual è l’età più indicata per concedere l’utilizzo di uno smartphone a un bambino?

La domanda si rivela ancora più interessante se si pensa che il nostro Paese è al primo posto della classifica europea relativa alla diffusione dei telefoni cellulari: non sono rari i casi in cui i piccoli arrivano a utilizzare tali dispositivi in età molto precoce. Stando alle indicazioni dei pediatri, sarebbe preferibile evitare di regalare uno smartphone ai bambini che non hanno ancora compiuto dieci anni: ma anche dopo tale traguardo è opportuno prevedere delle limitazioni importanti. Ciò, però, non sempre avviene: anzi, entrando oggi in una scuola media si fa fatica a trovare un undicenne privo di cellulare. A un certo punto, infatti, i nativi digitali rivendicano la necessità dello smartphone e il genitore, anche se non è concorde, è costretto a concedere l’acquisto, soprattutto perché il rischio è quello di far sentire il ragazzo diverso dai suoi compagni. Il consiglio è quello di non acquistare dei super smartphone ai bambini, perché il telefono verrà dimenticato, fatto cadere e maltrattato, un android di media fascia andrà benissimo, magari potreste comprarlo su internet risparmiando, trovate alcuni modelli in offerta su questa pagina: https://www.yeppon.it/smartphone/smart-phone/.

Come usano gli smartphone i bambini – consigli per proteggerli

Senza volersi abbandonare a superflui e pericolosi allarmismi, il problema degli smartphone sta soprattutto nel modo in cui essi vengono utilizzati: si pensi che la prima applicazione che viene scaricata è Instagram, il che comporta che oggi la Rete pullula di foto di bambini e ragazzini non ancora entrati nella pubertà pubblicate senza controllo e alla mercè di chiunque. Facebook, invece, sembra essere trascurato, per un motivo molto semplice: sul social network di Zuckerberg, infatti, si può essere controllati e disturbati da genitori, parenti e insegnanti. E se è vero che Instagram prevede in teoria una soglia minima di età pari a 13 anni, è altrettanto vero che questo ostacolo viene superato con estrema facilità. Lo stesso dicasi per Whatsapp, dove il limite di età è addirittura di 16 anni.

Come comportarsi? Consigli per gestire il primo smartphone del bambino

È opportuno riflettere sulle caratteristiche, sulle potenzialità e sui rischi insiti in questo device: senza demonizzarlo, ma al tempo stesso senza trascurare i pericoli che ne possono derivare. La ricerca EU Kids online può essere considerata lo studio più autorevole a livello europeo per ciò che riguarda il rapporto tra i bambini e gli smartphone: da essa si può scoprire che gli ultimi anni sono stati contraddistinti da una notevole crescita delle connessioni in Rete tra i bambini al di sotto degli 8 anni di età. Insomma, non si sbaglia se si sostiene che quasi tutti i bimbi di età compresa tra i 6 e gli 8 anni sono liberi di accedere a Internet.

I problemi da affrontare

Nel 99% dei casi i piccoli si servono dello smartphone per stare su Internet, ma è sempre bene non sottovalutare le altre potenziali minacce: per esempio quelle rappresentate dalle telefonate in entrata. Le chiamate di sconosciuti possono essere bloccate: i loro numeri possono essere inseriti in una lista nera in modo tale che non sia possibile neppure lasciare in segreteria un messaggio. Le funzioni di antifurto di cui vengono dotati i device più recenti, poi, offrono l’opportunità di individuare i telefoni che vengono eventualmente smarriti o che sono stati rubati. Non mancano, poi, le applicazioni – per il momento diffuse soprattutto in America – che consentono ai genitori di sapere dove si trovano i figli, localizzandoli. Insomma, gli strumenti per aumentare la sicurezza dei piccoli ci sono: basta conoscerli e saperli usare.

I servizi di protezione

Il consiglio conclusivo, in rapporto al tema dell’uso degli smartphone da parte dei bambini, è quello di concedere ai piccoli la libertà che essi reclamano, ma a condizione che ciò possa avvenire nel contesto di un ambiente protetto. Le funzioni di parental control costituiscono, da questo punto di vista, un prezioso alleato di cui fidarsi e a cui affidarsi: esse possono essere installate non solo sui computer, ma anche sui telefoni, e favoriscono modalità di utilizzo e fruizione di contenuti adeguate e appropriate. Le categorie di contenuti da evitare sono diverse: non solo la pornografia, ma anche i siti di scommesse e giochi di azzardo e quelli di appuntamenti.

Immagine in evidenza fonte Pexels

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